A marzo la pensione potrebbe non arrivarti: colpa di questo documento INPS

Per quanto riguarda la pensione, arriva da parte di INPS un importante documento: c’è il serio rischio che tu possa non ricevere questo assegno per il mese di marzo.

Come è noto, si tratta di una delle misure in senso assoluto più discusse in Italia. Per tutta una serie di motivi di varia natura ed ugualmente importanti. In primo luogo infatti il tema principale riguarda il fatto che tutti lamentano, a prescindere dalla propria posizione conquistata, gli importi troppo bassi per far fronte a questo enorme aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo da ormai tanto, troppo tempo. Dall’altra parte, invece, ci sono i giovani che, come è noto, lamentano il fatto che la vedono come un miraggio inarrivabile.

Adesso arrivano delle notizie che mettono in allarme tanti cittadini che percepiscono la pensione. Alcuni, infatti, potrebbero seriamente correre il rischio di non riceverla per il mese di marzo ormai alle porte. Ricordiamo, in tal senso, che i pagamenti inizieranno il primo del mese e proseguiranno secondo il classico calendario, che dipende molto da come decidiamo di incassare questo assegno. In tal senso, andiamo a vedere da che cosa dipende questo rischio da mettere in conto e che cosa sapere da questo punto di vista.

Pensione di marzo: ecco perché rischi di non riceverla

Come detto, a partire dal primo marzo inizieranno le operazioni per il pagamento della pensione in relazione al mese che sta per iniziare. Da questo punto di vista, c’è una importanza comunicazione da parte di INPS che getta molte persone nel panico, metaforicamente parlando. Al 28 febbraio, infatti, è fissata una importante scadenza che, se non rispettata, può causare la sospensione dell’erogazione della pensione. Che, di conseguenza, non sarà pagata per il mese di marzo alla persona in questione finché non ci si mette in regola.

Il modulo in questione da presentare entro il 28 febbraio è il cosiddetto modello RED, vale a dire quello che riguarda i redditi percepiti che non vengono comunicati in maniera automatica all’Agenzia delle Entrate. In tal senso, tale comunicazione deve avvenire per l’appunto entro e non oltre quella data, dal momento che a causa di questo eventuale ritardo si arriverebbe alla sospensione della pensione in maniera inevitabile.

La comunicazione avviene attraverso il modello RED, per l’appunto. Sul sito dell’INPS è disponibile anche la versione precompilata di questo documento, servizio al quale si può accedere attraverso le proprie credenziali digitali in maniera davvero molto semplice ed intuitiva. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare ed è giusto tenere in considerazione il fatto che i tempi iniziano a stringere ed è meglio non temporeggiare.