Brutte notizie per molte famiglie, dal momento che a marzo potrebbero esserci dei tagli significativi per quanto riguarda l’Assegno Unico. Andiamo a vedere di che si tratta.
La situazione dal punto di vista economico nel Paese è a dir poco allarmante, dal momento che da tanto, troppo tempo mancano gli investimenti necessari a creare nuovi posti di lavoro ed a far girare l’economia. Proprio per questo motivo ci sono da parte dello Stato diversi strumenti a sostegno della nostra economia e dei nuclei familiari. Tra questi, non si può non annoverare l’Assegno Unico, che rappresenta un bonus che viene riconosciuto alle famiglie con dei figli a carico. In tal senso, è un aiuto notevole ed un incentivo a procreare.

In tal senso, però, essendo un qualcosa di così tanto sentito ed importante, è del tutto fisiologico che dietro ad ogni notizia di cambiamento e di sorprese che arrivano ci sia un po’ di apprensione. Proprio da questo punto di vista arrivano notizie importanti, dal momento che per il mese di marzo in relazione all’Assegno unico alcune famiglie dovranno fare i conti con dei tagli che potrebbero risultare davvero dolorosi. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta nel dettaglio.
Tagli per l’Assegno Unico a marzo: che cosa sapere
Come è noto, i primi mesi dell’anno per tutti i pagamenti che arrivano dal mondo della Pubblica Amministrazione fanno i conti con uno dei più grandi spauracchi delle persone. Stiamo parlando, come è noto, dei tanto temuti conguagli. Si tratta delle differenze tra quanto il percettore ha ricevuto e quanto invece avrebbe dovuto ricevere. Nel momento in cui, come spesso accade, si è avuto più di quanto se ne aveva diritto, allora il conguaglio sarà negativo ed arriveranno dei tagli rispetto agli importi percepiti.

Chiaramente questi tagli non sono definitivi, ma riguardano il lasso di tempo necessario per restituire allo Stato le cifre percepite senza averne diritto, per così dire. Di conseguenza, tutte le famiglie che rientrano in questa descrizione e che quindi hanno ottenuto più di quello che avrebbero dovuto avere in relazione all’Assegno Unico, subiranno da questo punto di vista dei tagli per febbraio e marzo. Un duro colpo sicuramente, ma che non è altro che una restituzione di soldi avuti in più.
I motivi dietro questa potenziale problematica sono davvero disparati. L’INPS, infatti, potrebbe non aver agganciato subito il nuovo ISEE, che magari è cambiato rispetto al precedente in un senso o nell’altro. Per questo potremmo dover fare i conti con dei tagli senza sapere però di andare incontro a questo problema.