Molti contribuenti potranno richiedere il Bonus Tari anche durante il 2025: i requisiti e come presentare domanda per l’agevolazione.
Tra le varie tasse che i contribuenti dovranno versare durante il 2025 rientra anche la Tari, il tributo che serve a coprire le spese sostenute dalle amministrazioni locali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati.
Oltre alle varie novità che potrebbero essere introdotte, per il 2025 rimane in vigore il cosiddetto Bonus Tari, ossia un’agevolazione rivolta alle famiglie con bassi redditi che permette di pagare un importo più basso rispetto a quello previsto. Il bonus non obbligatorio e sarà facoltà dei vari Comuni italiani attivarlo.
Nel 2019 è stato introdotto dal decreto Fiscale n. 124/2019 il cosiddetto Bonus Tari, una misura che consente di ottenere uno sconto sulla tassa sui rifiuti e rivolto alle famiglie che hanno redditi bassi. L’agevolazione sarà in vigore anche durante l’anno in corso. In particolare, a poter usufruire del bonus sono gli stessi nuclei familiari che beneficiano dei bonus sociali per le utenze di luce, gas e acqua.
Per richiedere il bonus è necessario avere un Isee non superiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli. Al contrario dei bonus sociali, l’agevolazione per la Tari non è obbligatoria, ma è facoltà dei Comuni italiani stabilirla per l’anno di riferimento. Prima di presentare domanda, dunque, è importante consultare il sito del proprio comune o rivolgersi agli uffici competenti.
In alcuni casi, le amministrazioni locali potrebbero anche introdurre il bonus e stabilire requisiti differenti rispetto a quelli appena indicati. Non solo, anche l’importo potrebbe variare da un Comune all’altro. Per fare un esempio, lo scorso anno, il Comune di Roma aveva previsto un esonero totale dal pagamento della tassa per chi aveva un reddito sotto i 6.500 euro annui.
Le amministrazioni locali potrebbero rendere note le informazioni in merito nei prossimi mesi, considerato che generalmente il pagamento della tassa non viene fissato prima di giugno. L’importo potrebbe anche essere suddiviso in rate di pari importo da versare entro la fine dell’anno.
La richiesta, in caso di attivazione dell’agevolazione, dovrà essere presentata agli uffici del proprio Comune o, eventualmente online se prevista una specifica piattaforma. Alla domanda dovrà essere allegata la documentazione per dimostrare di essere in possesso dei requisiti, come la certificazione Isee aggiornata o i certificati di disabilità se richiesti.
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