Nuova rottamazione cartelle esattoriali, arriva la proposta di legge: chi può aderire

Due proposte di legge sono state avanzate dalla Lega per introdurre una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali: cosa prevede la misura.

La Lega spinge ancora per una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Il partito di Matteo Salvini, dopo due tentativi negli ultimi mesi, ha deciso di presentare due proposte di legge, una alla Camera ed un’altra al Senato, per introdurre una sanatoria fiscale.

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Nuova rottamazione cartelle esattoriali, arriva la proposta di legge: chi può aderire (Iconfronti.it)

Con la misura, i contribuenti avrebbero la possibilità di regolarizzare la propria posizione con il Fisco attraverso un piano di rimborso più ampio rispetto a quello previsto dalla rottamazione quinquies. Ora la proposta dovrà essere valutata, ma al momento non sono ancora iniziati i lavori. Sarà necessario, dunque, attendere le novità in merito.

Rottamazione quinquies, la Lega spinge per la misura: presentate due proposte di legge

Due proposte di legge sono state presentate dalla Lega, una alla Camera e al Senato, per una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Come abbiamo appena accennato, non si tratta del primo tentativo da parte del Carroccio che aveva avanzato un emendamento al testo della Legge di Bilancio 2025, poi un altro al decreto Milleproroghe, in entrambi i casi respinti.

La proposta rimane la stessa: una rottamazione quinquies che interesserebbe i provvedimenti affidati all’Agente della riscossione dopo i termini previsti per la rottamazione precedente, dunque, quelli che vanno dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023. La misura, secondo alcune stime, coinvolgerebbe circa 10 milioni di italiani che potrebbero regolarizzare la propria posizione con il Fisco.

Matteo Salvini
Rottamazione quinquies, la Lega spinge per la misura: presentate due proposte di legge (Foto da Ansa) – Iconfronti.it

Inoltre, aderendo alla misura, i contribuenti avrebbero maggiore tempo per restituire le somme dovute rispetto alla rottamazione quater: 120 rate (10 anni) di pari importo, senza interessi e sanzioni. Il precedente piano di rimborso, invece, prevedeva 18 rate spalmate in 5 anni con scadenze periodiche.

I lavori di valutazione per i due disegni di legge non sono ancora stati avviati e potrebbero iniziare nei prossimi giorni. Il nodo sarebbe quello di rintracciare le coperture finanziarie per la misura per la quale servirebbero, secondo alcune stime, circa 5,2 miliardi.

Nel frattempo, sempre con un emendamento al decreto Milleproroghe è arrivata la proposta di riaprire i termini di riammissione alla rottamazione quater per i decaduti al 31 dicembre 2024. Se riammesso, un contribuente dovrà restituire le somme con un tasso di interesse del 2% a decorrere dal 1° novembre 2023 e provvedere al versamento in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2025, o in dieci rate con scadenze periodiche e ultima rata prevista nel 2027. La richiesta di riammissione dovrà essere presentata entro il 30 aprile 2025.

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